Ci emoziona pensare a questi novanta giorni e provare a tirare le fila insieme a voi, che tutto questo avete permesso.
Tra poche ore finirà la nostra campagna di crowdfunding, iniziata con lo scopo di mettere al mondo la Fondazione Tetrabondi, di costruire una struttura con idee forti e obiettivi enormi, capace di rivoluzionare l’approccio con la disabilità e le vulnerabilità tutte.

Potevamo farlo solo con l’aiuto generoso e attivo di tanti, e così è stato.
Il nostro ambizioso obiettivo di 75.000 euro è stato raggiunto al 163%, costruendo una comunità di 2100 donatori: più di duemila persone legate da un filo già solido, quello di chi vuole fare cose insieme, di una collettività attiva interessata al cambiamento.
Crediamo fermamente che questa società possa e debba rapidamente mutare, comprendendo le vulnerabilità e i bisogni speciali, imparando ad osservare le diversità, a valorizzarle, ad includerle nei processi sociali e lavorativi, culturali e legislativi.
E’ proprio ora il momento in cui abbattere gli stereotipi e scoprire quel che per secoli è stato nascosto, rifiutato, recluso. La disabilità come parte ineludibile dell’essere umano e della società.
Mentre la riforma del terzo settore rallenta un po’ la transazione dal Comitato Tetrabondi (una Onlus nata proprio poche ore prima del lancio della campagna) a Fondazione, i nostri progetti già si muovono rapidi, sia nella formazione che nella partecipazione alla costruzione di iniziative pubbliche, dove finalmente sarà possibile conoscersi, provare sulla pelle l’inclusione, il divertirsi insieme e insieme comprendere che ognuno ha diritto a costruire la propria felicità, a prescindere dalle sue condizioni.

In queste settimane abbiamo costruito e partecipato a webinar e corsi presso alcuni atenei (l’università di Urbino, di Perugia, e la Vanvitelli della Campania), con molte associazioni e con la Scuola Capitale Sociale: con tutti abbiamo in progetto una serie di laboratori che possano coinvolgere studenti e docenti durante il prossimo anno accademico.
Fitta è la rete di relazioni che stiamo costruendo per il lancio dei nostri progetti di inclusione che ruoteranno attorno allo sport, al bisogno di divertimento, e all’introduzione nella società e nel mondo del lavoro della lingua dei segni e di tutte le forme di comunicazione alternative.
Siamo arrivati a superare i 120.000 euro, sono state centinaia le ricompense spedite in Italia e nel mondo: ormai la nostra amata Marmottina è entrata nelle vostre case, vi accompagna a lavoro e a scuola, a dire al mondo che sarà veramente bello solamente quando ogni diversità sarà compresa, valorizzata, parte attiva di ogni processo.
Vorremmo ringraziarvi uno ad uno, tutti voi che credete nel nostro progetto, nell’importanza delle parole, nella forza rivoluzionaria e inarrestabile che ha l’inclusione, intesa come annullamento dell’emarginazione, come fine della segregazione.
Ringraziamo tutte e tutti,
e in particolare lo staff dello studio legale che ci segue passo passo con infinita pazienza nella costruzione della Fondazione;
la nostra grafica Francesca Romana Rossi (@romanadesignart) per aver inventato il nostro logo e per la delicatezza con cui disegna il volto felice di Sirio;
Zerocalcare, amico di sempre, che ci ha donato la sua arte e il suo tempo con un disegno che sarà sempre il manifesto dei Tetrabondi;
Gli studenti e i docenti che ci hanno permesso di entrare in enormi aule virtuali, introducendo argomenti che difficilmente si affrontano nei percorsi accademici;
Carmelo Comisi, ideatore del Disability Pride, intelligenza fine e sguardo vispo, inarrestabile;
l’A.S. Roma e Roma Cares che ci hanno donato un’incredibile visibilità, lasciandoci esterrefatti;
La ITOP Spa, che oltre ad aver sempre seguito Sirio per i suoi tutori e ausili per la mobilità è partner della Fondazione dal primo momento…

Ci fermiamo con i ringraziamenti tralasciando tutto quell’elenco di persone che son state essenziali per l’inizio di questo sogno, che in poco tempo abbiamo iniziato a trasformare in realtà.
Ci scusiamo dei tanti errori, dei tanti ritardi nelle risposte, nei ricontatti, nelle spedizioni delle ricompense che son state un’avventura che meriterebbe un racconto a parte (le stampe di Zerocalcare riusciremo a spedirle solamente il 10 giugno, proprio a fine campagna, MA ARRIVANO EH!) : stiamo imparando, giorno dopo giorno, insieme a voi.
Per chi non l’avesse fatto iscrivetevi alla vostra newsletter, così da rimanere aggiornati su tutte le nostre iniziative: e ricordatevi che il 24-25-26 settembre, a Roma, ci sarà il Disability Pride e vogliamo proprio abbracciarvi tutti quanti (tanto saremo tutti vaccinati, no?)
La fine della campagna non vuol dire che non ci sarà modo di continuare a donare per sostenere la vita della Fondazione Tetrabondi: sarà possibile farlo direttamente attraverso bonifico bancario o paypal, e a momenti sarà attivo lo shop sul nostro sito, per poter acquistare Marmottina e gli altri gadget.
Scriveteci invece se desiderate delle bomboniere solidali, come in tanti hanno fatto!
Comitato Tetrabondi
Daje tutti!
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